Croci

Croci da portare sulle spalle
croci di dolori, di pregiudizi, di sbagli
croci ingiuste
che spezzano le ali alle farfalle.

Tu hai scelto di portare quel peso, ma Tu sei Dio e sei Cristo e sei la Perfezione. Come puoi aver voluto che anche noi, anime imperfette, potessimo sorreggere quella Croce?
Tu ci hai creato a Tua immagine e somiglianza ed essere simili non vuol dire essere uguali a Te e non lo potremo essere nè ora, nè mai.
La perfezione del Tuo Creato è svanita quando hai creato l’essere umano, non divino come Tu solo sei.
Perchè nel Tuo disegno perfetto hai voluto che entrasse l’imperfezione del male e del corruttibile?
Come esseri imperfetti e deboli alle tentazioni è stato ed è, e sempre sarà troppo facile scegliere il male, anzichè il bene.
Il “libero arbitrio” è una mossa vile per riparare ad un Tuo errore.
Sì, anche Tu, Essere perfetto, Essere soprannaturale, hai commesso uno sbaglio e lo hai compiuto quando sei diventato uomo come noi.
Ma dentro di Te c’era Dio, perchè Tu sei Dio e noi siamo solo uomini alla ricerca di quel Dio che non abbiamo mai avuto dentro di noi, perchè non siamo divini, ma semplici esseri umani.
Quindi chi ha sorretto quella Croce, chi ha trovato la forza di sopportarla è stato Dio, l’uomo, l’essere imperfetto è morto e il Dio che era in Lui è poi risorto.
E poi non c’è uguaglianza tra le varie croci: troppo pesanti per chi è già malato e denutrito o troppo lievi per chi potrebbe, e a volte dovrebbe, sopportarne il carico.
E’ questa la Tua giustizia?
Se Tu hai promesso il Regno dei Cieli a chi molto sofferto, vuoi forse non aprire le porte a chi non ha avuto la fortuna di patire la fame o a chi è stato graziato dalla malattia e dalle disgrazie?
Se tutti verremo da Te, perchè mio fratello più povero deve conquistare lo spazio che a me sembra spettare di diritto?
Non hai mai sentito parlare delle “pari opportunità”?
Rinuncio a capire, ma non a sforzarmi di seguire il Tuo ragionamento, forse un giorno mi spiegherai…Il più tardi possibile però, intanto di tempo ne avremo un’eternità!

Così io Ti prego mio Dio, con la forza della rabbia, dell’incomprensione e dell’imprecazione.
Amen

2 pensieri su “Croci

  1. ciao patrizia…..sono una donna ormai sposata da venticinque anni ma ho ancora addosso l’odore del mio violentatore…ho trovato questo sito molto interessante e devo dire che la tua idea mi piace…Tu sei una donna con le “palle”!!io invece quando trovo i momenti in cui sono da sola,mi nascondo in un angolo a piangere pensando a quello che mi è successo e che potrebbe succedere alle mie figlie.è stata una cosa disgustosa,e ho provato a fare di tutto.Pensa che sono andata in psichiatria per “colpa”dei miei genitori perchè loro a fin di bene mi facevano dei regali per non pensare a quello che è successo ma non capivano che mi mettevano ibastoni fra le ruote perchè un problema come questo bisogna passarlo dimenticandolo.Grazie..mi sono sfogata!spero che il tuo sogno si realizzi!!!

  2. Ciao Camilla, grazie per avermi lasciato il tuo messaggio. Non mi hai detto quando tempo fa ti è successo quell’episodio, ma non mi stupirei se fosse accaduto, come a me, tanto tempo fa. Gli anni passano inesorabili e tu li lasci scorrere come sabbia tra le dita, msperando che il tempo possa cancellare il dolore che ti hanno inferto. Ti sposi, hai dei figli, ti occupi del tuo lavoro e della famiglia, ma è come se tutto quello che fai sia come un motivo per distrarti da quel “fatto”. Poi, quando sei sola con te stessa, non riesci più ad imbrogliarti, non puoi mentirti e pensare che non sia successo niente. Quel “fatto” è accaduto veramente ed è accaduto a te e tu non hai fatto niente perchè non accadesse! Non colpevolizzarti, non siamo colpevoli, siamo vittime fragili di mostri perennemente armati e a piede libero. Tu ti inorridisci pensando a tua figlia…ebbene sappi che mia figlia aveva solo 5 anni quando, solo per pura fortuna, non ha subito lo stesso trattamento. Eravamo in montagna e volevo fare un giro in macchina con lei. L’ho lasciata per pochi minuti nel giardino, mentre andavo a prendere la macchina in garage. Quando le ho aperto la portiera lei, con il faccino più bello e dolce e innocente dell’universo, mi ha detto: “Lo sai, mamma, che Pincopallo mi ama?” In quel momento mi sono sentita il cuore scoppiare dentro, ho intuito, da una frase innocente, che c’era molto di più dietro a quel “mi ama”. Ho spento il motore e ho portato mia figlia a casa con una scusa. Mi tremavano le gambe, dovevo sapere qualcosa senza traumatizzarla. Aveva solo 5 anni, capelli a riccioli biondi che giocavano a nascondino sul suo bel viso paffuto… Facendole delle domande delicate, come se avessi dovuto camminare su un filo a 10 metri d’altezza, sono riuscita a scoprire che quell’uomo di “fiducia” di 50 anni l’aveva palpeggiata sotto il vestitito estivo e l’aveva baciata in bocca….Poi forse è stato interrotto dal rumore della mia macchina…Capisci? E’ stata pura fortuna! Ho chiamato il maresciallo, amico di mio marito, che mi ha trattenuto al telefono, mentre io gli pregavo di lasciarmi andare a fare una cosa, poi sarei ritornata da lui al telefono…Dovevo andare a piantera un coltello nelle palle di quell’uomo..l’avrei voluto uccidere, ma il maresciallo(che aveva capito perfettamente il mio stato confusionale e apparentemente lucido)mi bloccava a parlare con lui. Nel frattempo una volante è intervenuta a prelevare quell’uomo che ha confessato che era ubriaco (erano le 10 del mattino)e che non ha fatto nulla di più di quello che mi aveva raccontato mia figlia…E’ stato preso a botte e per una volta tanto sono stata felice di quello che la polizia aveva fatto per me. Così puoi capire come io senta il bisogno di comunicare con chi ha avuto esperienze simili, perchè questo ci aiuta a dimenticare e a superare la rabbia e l’odio che nutro da anni, fingendo una vita serena. Non puoi prendertela con i tuoi genitori, credo che sia stato per loro alquanto difficile da accettare, forse il modo era sbagliato, ma probabilmente non sapevano cosa fare. Lo sbaglio è quello di voler seppellire il male, ma io credo che sia meglio farlo uscire da sè stessi, per non tenertelo addosso per sempre. Hai mai provato a scivere in un diario le emozioni che provi, invece di piangere in un angolo della casa? Forse, anzi sicuramente piangerai e ti parrà di rivivere quel “fatto”, ma vedrai che a poco a poco ti sentirai meglio perchè riuscirai a liberartene e a distaccartene. Il passato non si cancella, ma ci si può convivere vedendolo da lontano, piccolo, distante….Non può più far male! Riscrivimi, mi fa tanto piacere e spero che faccia piacere anche a te. Non sono una donna con le “palle”, ma se ci aiutiamo lo possiamo diventare! Ciao e a presto!

Grazie a tutti coloro che, mossi a pietà, lasceranno un messaggio! Un baciolones a tutti! Pat